Galleria Borghese Catalogo generale. I. Scultura moderna
COLIVA Anna (Dir.).

Galleria Borghese Catalogo generale. I. Scultura moderna

Galleria Borghese
Prix régulier €85,00 €0,00 Prix unitaire par
N° d'inventaire 26516
Format 24,5 x 28,5
Détails 456 p., nombreuses illustrations couleur, cartonnage éditeur sous jaquette.
Publication Rome, 2022
Etat Neuf
ISBN 9788833671796

La Galleria Borghese raccoglie una straordinaria raccolta di scultura antica e moderna (Cordier, Algardi, Bernini, Houdon, Valadier e Canova) e pittura (Raffaello, Tiziano, Caravaggio) all’interno di una villa splendidamente decorata. Non è esagerato definirla uno dei più bei musei del mondo. Con questo volume, dedicato alla scultura moderna, prende avvio la realizzazione di un nuovo catalogo generale delle collezioni, ricco di aggiornamenti e scoperte, inedite ricerche d’archivio e l’analisi di pezzi mai schedati. Di grande rilevanza l’apparato iconografico con le immagini di altissima qualità di Luciano Romano. I due saggi introduttivi di Anna Coliva e Marina Minozzi narrano delle vicissitudini storiche della villa e della collezione, dalla sua creazione a opera di Scipione Borghese agli inizi del Seicento sino alla vendita allo Stato di fine Ottocento, passando per la dolorosa ferita del 1807, quando Camillo Borghese alienò a Napoleone alcune delle opere antiche di maggior pregio. Le schede, affidate tanto a studiosi e conoscitori nel campo della scultura e della storia della galleria (Maria Giulia Barberini, Anna Coliva, Francesco Leone e Marina Minozzi) quanto a più giovani esperti di scultura dal Quattro all’Ottocento, sono ricche di precisazioni cronologiche, nuove attribuzioni, notizie sui restauri e danno conto dei diversi allestimenti storici grazie a un accurato studio della documentazione inventariale della villa. Proprio la necessità di integrare la collezione archeologica indusse i Borghese alla commissione di opere di ispirazione antica, la cui analisi anima le pagine della sezione a cura di Simona Ciofetta e Maria Grazia Chilosi, basata sui concetti di copia, rifacimento e interpretazione «in stile». Il catalogo si chiude con una sezione sul restauro curata da Giulia Salvo, che dà conto in senso diacronico del fondamentale ruolo degli scultori nella manutenzione e, talvolta, trasformazione della collezione archeologica in rapporto alle esigenze di allestimento della villa.

La Galleria Borghese raccoglie una straordinaria raccolta di scultura antica e moderna (Cordier, Algardi, Bernini, Houdon, Valadier e Canova) e pittura (Raffaello, Tiziano, Caravaggio) all’interno di una villa splendidamente decorata. Non è esagerato definirla uno dei più bei musei del mondo. Con questo volume, dedicato alla scultura moderna, prende avvio la realizzazione di un nuovo catalogo generale delle collezioni, ricco di aggiornamenti e scoperte, inedite ricerche d’archivio e l’analisi di pezzi mai schedati. Di grande rilevanza l’apparato iconografico con le immagini di altissima qualità di Luciano Romano. I due saggi introduttivi di Anna Coliva e Marina Minozzi narrano delle vicissitudini storiche della villa e della collezione, dalla sua creazione a opera di Scipione Borghese agli inizi del Seicento sino alla vendita allo Stato di fine Ottocento, passando per la dolorosa ferita del 1807, quando Camillo Borghese alienò a Napoleone alcune delle opere antiche di maggior pregio. Le schede, affidate tanto a studiosi e conoscitori nel campo della scultura e della storia della galleria (Maria Giulia Barberini, Anna Coliva, Francesco Leone e Marina Minozzi) quanto a più giovani esperti di scultura dal Quattro all’Ottocento, sono ricche di precisazioni cronologiche, nuove attribuzioni, notizie sui restauri e danno conto dei diversi allestimenti storici grazie a un accurato studio della documentazione inventariale della villa. Proprio la necessità di integrare la collezione archeologica indusse i Borghese alla commissione di opere di ispirazione antica, la cui analisi anima le pagine della sezione a cura di Simona Ciofetta e Maria Grazia Chilosi, basata sui concetti di copia, rifacimento e interpretazione «in stile». Il catalogo si chiude con una sezione sul restauro curata da Giulia Salvo, che dà conto in senso diacronico del fondamentale ruolo degli scultori nella manutenzione e, talvolta, trasformazione della collezione archeologica in rapporto alle esigenze di allestimento della villa.